“Non siamo zingari” al circolo Al.Trove

Il libro

nonsiamozingariNon siamo zingari – Viaggio antropologico nel campo della Fontanassa di Savona di Gianmaria Pace (collana Territori, maggio 2016) è allo stesso tempo il risultato di una ricerca sul campo – quella dell’autore al campo nomadi della Fontanassa di Savona – e un invito a ripensare i “gruppi” nei quali classifichiamo l’umanità non come entità in conflitto ma come uno spunto per conoscere meglio noi stessi.

Con un’introduzione di Marco Aime, antropologo e professore di Antropologia Culturale presso l’Università di Genova, il libro di Pace è attualmente l’unico testo a trattare così da vicino la realtà savonese, pur essendo i temi affrontati di più ampio respiro rispetto alla descrizione di una situazione particolare.

Filo conduttore del saggio è la convinzione che “non sono infatti le culture che si scontrano ma gli attori sociali che s’incontrano”, generando da questo incontro l’evoluzione delle definizioni di “se stessi” e “l’altro”.

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La presentazione

nonsiamozingari

Gianmaria Pace presenterà il saggio al Circolo ARCI Al.Trove di Savona venerdì 24 febbraio 2017 a partire dalle 17:30 (ingresso libero con tessera ARCI), in una chiacchierata col pubblico coordinata dal presidente dell’Associazione Culturale Matisklo Francesco Vico. Qui trovate l’evento Facebook.

L’autore

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Gianmaria Pace nasce a Savona, dove risiede, nel 1985. Ha conseguito la laurea triennale in Scienze Politiche nel 2009, la laurea magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia nel 2011 e un master in Criminologia e Scienze Psicoforensi nel 2014. “Non siamo zingari”, rielaborazione della tesi di laurea sotto forma di saggio divulgativo, è il suo primo libro.

Sabato 12: The Saturday Raindogs Poetry Night

eventofbQuando abbiamo iniziato con le Raindogs Poetry Night non esisteva ancora Matisklo Edizioni. Le prime volte che se ne è parlato non esisteva neppure il Raindogs, o meglio era un cantiere in corso prossimo all’apertura.

Le prime Raindogs Poetry Night erano appuntamento del giovedì, con il trasferimento del Raindogs da Via Chiodo al palazzo delle Officine Solimano in Piazza Rebagliati si sono spostate alla domenica, da quest’anno abbiamo l’onore (e l’onere) del sabato sera.

Quella di sabato 12 novembre a partire dalle 21:00 sarà la prima Raindogs Poetry Night della stagione 2016/2017, la prima di sabato, la prima a testare una nuova forma di conduzione, più adatta al fine settimana e all’idea di “poesia come arte, spettacolo e intrattenimento” che da sempre ha contraddistinto le Poetry Night.

Perché questo è stato lo scopo, fin dall’inizio quando si trattava di una serata al mese per leggere le proprie cose tra amici: dimostrare che la poesia merita lo stesso spazio della musica, del teatro, dello spettacolo. Dimostrarlo non portando ragionamenti basati sulla sua importanza culturale e artistica, ma mettendo in piedi una serata che sia divertente e interessante anche per chi la poesia l’ha lasciata sui banchi di scuola e non l’ha mai più incrociata. Dimostrarlo facendolo.

Sabato sarà quindi la continuazione di questa strada già tracciata con le edizioni precedenti e allo stesso tempo un nuovo inizio. Una nuova sfida. Un nuovo capitolo (una nuova puntata se preferite i paragoni con le serie TV) di una storia che nel tempo è cambiata pur rimanendo la stessa, si è arricchita di nuovi elementi pur non dimenticando l’atmosfera un po’ casereccia delle prime edizioni.

Avremo sempre come l’anno scorso alla conduzione Alberto “Il Cala” Calandriello, nel ruolo del presentatore ma anche dell’intervistatore curioso.

La parte musicale sarà a cura degli amici del Collettivo Musicamolesta (Adelia Marenco, Danilo Cusimano, Leonardo Rombolà, Margherita Zanin, Davide Galli, Francesco Servetto e Roberto Canepa), che oltre ad accompagnare gli ospiti si occuperanno anche del finale con un mini-concerto.

Gli ospiti saranno sei più un “bonus”:  Marco Marras Casu (più noto nell’ambiente ligure con il suo personaggio Penelope Please), Jaime Andrés De Castro (suo il recente “¡Afuera Todos Saben Vivir!“), Carlo di Francescantonio, Letizia Merello, Luca Oggero (è di sabato 5 novembre al Teatro Cattivi Maestri di Savona il tutto esaurito alla riduzione teatrale a cura di Elena Serra del suo libro “Le tragiComiche porNovelle“) e Mirko Servetti (di cui giusto sabato sarà disponibile la nuova raccolta “indefinito canone”).

Il “bonus” sarà invece l’artista savonese Gianni Bacino, non nuovo a performance estemporanee durante gli eventi Matisklo Edizioni.

Nell’attesa di vederli sul palco del Raindogs, pubblicheremo nei prossimi giorni le biografie degli ospiti sull’Evento Facebook: date una sbirciata e fate un salto sabato 12 a vederli “dal vivo”, l’ingresso è gratuito (con tessera ARCI) e la birra scorre a fiumi. E ovviamente c’è anche tanta poesia, ma di quella divertente e appassionante, non quella barbosa che si studia a scuola.

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Cultura (e polemiche) a U.F.O.

600px-caution_ufo-svgNonostante interessi davvero a pochi, forse soltanto a chi le polemiche le tiene in piedi, nei giorni scorsi ci sono state qui a Savona un po’ di polemiche riguardanti il tentativo dell’attuale Amministrazione di risistemare il bilancio comunale – che a quanto pare conterrebbe debiti per oltre dieci milioni di euro, mica spicci – attraverso una serie di diminuzioni di spesa, tra le quali alcuni “tagli” in ambito culturale.

L’effetto più avvertibile di questi tagli è stata sicuramente la chiusura, in seguito al mancato rinnovo degli accordi con l’ente che lo gestiva, del Museo Archeologico all’interno della Fortezza del Priamar per tutto il mese di novembre (riaprirà a dicembre, mezza giornata a settimana, con personale della Pinacoteca. Questo significa quindi che nelle giornate di apertura del Museo Archeologico resterà chiusa la Pinacoteca).

Non si è fatta attendere una lettera/appello di risposta, alla quale ha aderito anche Matisklo Edizioni, per chiedere alla Sindaca di ripensare i tagli alla cultura visti anche gli impegni presi nella recente campagna elettorale.

La Sindaca, senza troppi giri di parole, invita quindi i firmatari dell’appello a darsi da fare in prima persona, a titolo gratuito, per mantenere viva la cultura savonese nonostante le difficoltà economiche del Comune, non essendoci più le condizioni – se mai ci sono state – per poter stanziare grosse somme in iniziative culturali (o in ogni altro tipo di iniziativa).

La situazione si calma per un paio di giorni mentre da entrambe le parti si riflette su come trovare soluzioni alla chiusura del Museo Archeologico (tenere aperto un museo il martedì dalle 9:00 alle 13:00 equivale a tenerlo chiuso) e qualcuno fa notare che sono numerose le iniziative culturali, anzi la maggior parte, ad opera di più soggetti, che già ora sono realizzate senza richiedere al Comune fondi o assistenza di altro tipo.

Poi viene fuori la storia del 1° Convegno Ufologico Unito.

Organizzato per la giornata del 12 novembre nella Sala Rossa del Comune di Savona, vanta il patrocinio del Comune stesso.

Apriti cielo.

Prima arriva lo UAAR, Unione Atei Agnostici Razionalisti, a sottolineare come “Che gli ufologi si divertano e si riuniscano non è in sé un problema. Il problema è che un Comune conceda il patrocinio ad un’attività palesemente antiscientifica come questa. Di questo passo si potrebbe concedere il patrocinio a convegni di astrologi, spiritisti e creduloni vari…”. Non si fa aspettare neanche la reazione di un noto libraio savonese, che con non poca ironia si augura che “Se sabato parteciperà curioso al convegno qualche alieno (che forse è riuscito a raggiungere la nostra città proprio perché qualche suo antenato non aveva tagliato i fondi alla conoscenza), e se avesse intenzione di rimediare qualche esemplare terrestre per studiare l’oscura logica della razza umana (sempre beninteso che ci sia qualche posto libero nella navicella), consiglierei di attingere tra gli assessori comunali di ieri e di oggi.

Un po’ (secondo me) contorta la risposta dell’organizzazione del convegno (che però sottolinea come questo sia stato organizzato con fondi privati e non con aiuti comunali, mentre il patrocinio è stato richiesto secondo le norme e la sala affittata regolarmente), più “sottile” quella della Sindaca: “sarebbe bene che i marziani non toccassero mai la nostra martoriata Terra, ma restassero nello spazio simbolico per non essere banalizzati dalla coscienza collettiva o, aggiungerei, dallo snobismo di certa intellighenzia ‘de noantri’ autoreferenziale e impermeabile a qualsiasi spunto che non arrivi da lei per ragionare in modo inusuale e talvolta fecondo”.

Ora, quando ci saremo calmati un po’ tutti quanti, sarebbe forse il caso di ragionare su quello che è possibile/auspicabile fare, invece di continuare a cercare pretesti per rinfacciarsi cose. Ma anche questa è un’idea mia.

Sarebbe forse il caso di dire che è giusto che non sia il Comune ad occuparsi di finanziare ogni attività culturale, ma che sia invece dovere del Comune quello di mantenere attiva una “infrastruttura” che tali attività culturali permetta (spazi, agevolazioni per es. nel pagamento della tassa sulle affissioni, assistenza dal punto di vista burocratico, ruolo di intermediazione per il reperimento di fondi).

Sarebbe forse il caso di dire che sono numerose le attività culturali a Savona, seppur piccole (in contemporanea al convegno ufologico, il Gruppo Astrofili Savonesi organizza la due giorni “In viaggio con la luce – Alla scoperta dell’Universo“) e potrebbe essere interessante se (per esempio) il Comune volesse dare una mano – con i mezzi e il personale che già ha, senza ulteriori costi – per realizzarne una sorta di “calendario”, in modo da dare visibilità maggiore a tutte.

Sarebbe forse il caso di dire che non è tra i compiti dell’amministrazione comunale quello di organizzare eventi culturali “in prima persona” ma che proprio quell’impegno per mantenere attiva l’infrastruttura culturale savonese, a seconda di come portato avanti, sarà determinante nel definire quali di queste attività saranno “simbolo” della cultura savonese.

Sarebbe forse il caso di dire che le polemiche “a U.F.O.” su stampa e social sono interessanti, ma lasciano il tempo che trovano se non comportano un maggiore impegno di tutti coloro che sono coinvolti nel tenere viva e rendere migliore una città come Savona, piccola ma ricchissima di iniziative e voglia di fare nonostante possiamo essere dei “mugugnoni” come pochi altri.

A proposito di iniziative culturali e di sabato 12, col massimo rispetto per quelle degli ufologi e del Gruppo Astrofili Savonesi, Matisklo Edizioni organizza la prima Raindogs Poetry Night della stagione 2016/2017: “The Saturday Raindogs Poetry Night“, a partire dalle 21:00 nel Circolo Raindogs (Officine Solimano) di Piazza Rebagliati. Ingresso gratuito con tessera ARCI. Sono benvenuti anche gli alieni, i razionalisti, i sindaci, i librai e i polemici tutti: magari dietro ad una birra, con sottofondo di musica e poesia, potrebbero riuscire a mettere da parte le divergenze e trovare una strada per collaborare.

Francesco Vico
Presidente Associazione Culturale Matisklo

 

Matisklo @ RifondaFesta

locandinadoppiaDa stasera e fino al 22 agosto (esclusi il 18, 19 e 20 Agosto, causa Balla coi Cinghiali) l’Associazione Culturale Matisklo sarà presente alla RifondaFesta di Savona, sul lungomare di Zinola.

Martedì 16, nell’area spettacoli della Festa, sarà la serata della lettura “Scripta Volant” (leggeranno Vera Bonaccini, Carlo di Francescantonio, Luca Oggero, Roberto “Keller” Veirana e Francesco Vico). A seguire concerto del nostro Giovanni Mistero, ospite fisso delle Raindogs Poetry Night, che proprio in occasione del concerto annuncerà un progetto interessante (e non lo diciamo solo perché Matisklo è coinvolta).

Tra le altre associazioni presenti con noi Emergency, Rete a Sinistra – Savona, CGIL, Italia-Cuba Circolo di Savona, Apertamente Arcigay, Comitato per il No alla riforma costituzionale, UAAR.

Passate a trovarci!

Eventi dal vivo a giugno

Nelle prossime settimane ci aspettano presentazioni di libri vecchi e nuovi, ma soprattutto un appuntamento importante con la poesia. Ma andiamo con ordine.

Sabato 4 giugno – SMS Mille Papaveri Rossi (Via Abate 2, Savona)
18:00 – Presentazione “Non siamo zingari”

coverUscito il 27 maggio nella collana “Territori”, il saggio “Non siamo zingari – Viaggio antropologico nel campo della Fontanassa di Savona” di Gianmaria Pace, oltre ad essere il nostro primo titolo di saggistica non letteraria, è anche il primo testo che tratta nello specifico la realtà del “campo nomadi” savonese. Ce ne parlerà l’autore sabato 4 giugno, a partire dalle 18:00, presso la SMS Mille Papaveri Rossi.
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Venerdì 10 giugno – Circolo Brixton (Alassio)
22:00 – Agavi & Diari

brixton alassio logoIn occasione dell’uscita in cartaceo di due titoli già pubblicati, “La via dell’Agave” di Francesco Scopelliti e “Scusa, Ameri – i diari del calcetto” di Alberto “Il Cala” Calandriello (entrambi in una nuova edizione che prevede aggiunte e modifiche) una serata con i due autori, che leggeranno estratti dai testi e si presteranno a rispondere a domande imbarazzanti da parte del pubblico. Al Circolo Brixton di Alassio, a partire dalle 22:00.
Evento Facebook

Sabato 11 giugno – Savona
22° Festival Internazionale di Poesia “Parole Spalancate”

ParoleSpalancateLogoLa tappa savonese del 22° Festival Internazionale di Poesia di Genova, realizzata in collaborazione con Matisklo Edizioni, prevede nel pomeriggio una serie di letture di autori italiani ed internazionali (Libreria Feltrinelli, Libreria Ubik, Latteria di Piazza Chabrol), l’incontro con Peter Greenway presso il Nuovo Film Studio e una lettura collettiva degli autori partecipanti alle 21:30 presso la SMS Mille Papaveri Rossi di Lavagnola. Un appuntamento di grande valore culturale e letterario che coinvolge numerose realtà locali, oltre a quelle già citate MusicLab e RadioSavonaSound.
Programma dettagliato in fase di definizione